Il 1° agosto convegno nel Centro Studi San Giovanni da Capestrano
di Aldo Zaino – 8 agosto 2019
Il Santo Abruzzese Apostolo
della Pace, forse poco noto ai più ma e stato un uomo straordinario che ha
segnato la storia di quel periodo nella società civile e nella Chiesa.
Il
primo agosto 2019 a Capestrano (AQ) presso il Centro Studi San Giovanni a si è
svolto un interessante convegno “sulla biblioteca di San Giovanni”. All’evento
promosso dalla Dott.ssa
Cristina D'Alfonso
Presidente del Centro Studi San Giovanni da Capestrano sono intervenuti,
il prof. Marco Bartoli, Prof Filippo Sedda, Federico Canaccini, Donatella
Bellardini e altri ricercatori di fama internazionale per studiare e
approfondire la lettura dei manoscritti del Santo, circa 700, depositati nel
Convento di San Giovanni e che fanno parte di una delle biblioteche più
importanti d’Abruzzo.
Fra
il pubblico Padre Mario Stepak Parroco di Capestrano, il ProF. Walter
Capezzali, il vice Sindaco di Capestrano Davide Fontecchio, Maria Laura Tresca
Presidente della Pro Loco di Capestrano, Gianfranco Ranieri, Mimmo Colantonio, Biaggio
Melchiorre e tante altre persone interessate ad approfondire la conoscenza e
l’importanza del proprio compaesano San
Giovanni da Capestrano “ difensore del Cristianesimo”.
Il
Centro Studi San Giovanni da Capestrano è nato nel 1984 su iniziativa di P.
Michele Di Loreto, in vista della realizzazione di un primo convegno storico,
la cui responsabilità scientifica è stata assunta dal prof. Raoul Manselli e
poi, dopo la prematura scomparsa di questi, dalla Prof.ssa Edih Pasztor. In
questi anni il Centro ha realizzato 5 Convegni storici internazionali, grazie
alla collaborazione con la Deputazione di Storia Patria dell’Abruzzo e dal
comitato scientifico composto.
Il Comitato
Scientifico si prefigge l'obiettivo di studiare, analizzare, approfondire le
opere di Giovanni da Capestrano. Tale organismo è composto dai seguenti
esperti: Direttore: Prof. Marco Bartoli, Prof.ssa Maria Rita Berardi, Prof. Stefano Boero, Padre Prof. Alvaro Cacciotti, Prof. Federico Canaccini, Dott. Walter Capezzali , Prof.ssa Silvia Mantini S.Ecc. Mons. Claudio Palumbo, Prof.ssa Letizia Pellegrini, Prof. Luca Pezzuto, Prof. Filippo Sedda, Prof. Daniele
Solvi, Padre Prof.
Lorenzo Turchi, Prof Ludovic
Viallet.
Grazie a questi
studiosi e agli innumerevoli manoscritti compilati da San Giovanni da
Capestrano, apprendiamo maggiormente le tante qualità di questo Santo Abruzzese
difensore del Cristianesimo.
Dal
2001 il Centro Storico ha poi dato vita, alle Settimane di Studi Medievali, nel
corso dei quali, sotto la responsabilità scientifica del prof. Marco Bartoli,
un gruppo di giovani studiosi (paleografiche diplomatisti) si sono
specializzati, sui codici di Capestrano.
Dopo 15 anni
d’interruzione per cercare di rendere la giusta sistemazione
nel mondo cattolico al concittadino San Giovanni da Capestrano, per iniziativa
della prof.ssa Cristina D’Alfonso, Presidente del Centro Studi San Giovanni da
Capestrano, con i componenti del consiglio di Amministrazione composto dal Segretario:
Dott. Ing. Marco Di Iorio, Consigliere: Dott. Avv. Carlo Montanino, Consigliere: Avv. Marianna Cerasoli, Consigliere: Avv. Luca Giuliani, Consigliere: Dott.ssa Carla Monac è
iniziata di nuovo la realizzazione delle Settimane di studi medievali, la programmazione e il coordinamento è stato affidato al prof.
Marco Bartoli, responsabile del Comitato Scientifico dello stesso Centro Studi.
Ogni anno in occasione di tali Settimane, si organizzano incontri con la
popolazione della cittadina, per permettere a tutti la piena condivisione del
patrimonio culturale che è conservato nella biblioteca del convento.
San
Giovanni da Capestrano
Giovanni nacque a
Capestrano il 24 giugno del 1386 da una donna della famiglia D’Amico di
Capestrano e da un barone tedesco arrivato in paese al seguito di Luigi duca
D’Angiò. Studente a Perugia, si laureò e divenne ottimo giurista. Fu giudice
onesto, brillante predicatore e tenace diplomatico pontificio in seguito
indossò le vesti dei frati minori.
Nel 1415 San Giovanni da
Capestrano coordinò egregiamente lo scisma dei Papi. In
seguito fu incaricato dal Papa, insieme ad alcuni altri frati, di
predicare la Crociata contro l'Impero Ottomano. L’esercito degli invasori fu respinto con la battaglia di
Belgrado del 1456.
L'annunzio di
questa vittoria giunse a Roma il 6 agosto, e papa Callisto III, a perpetuare la
memoria di questo giorno, istituì la festa della Trasfigurazione di nostro
Signor Gesù Cristo.
Alcuni mesi dopo, il Santo
Abruzzese contrasse la peste e morì il
23 ottobre 1456 (giorno in cui ricorre oggi la sua festività) a Ilock
(vicino a Belgrado). San Giovanni espresse il desiderio prima di morire che
tutti i suoi libri e manoscritti fossero riportati a Capestrano, e conservati
nel Convento di Capestrano, il quale fu fatto costruire nel 1457 per desiderio
del Santo, grazie alla donazione ricevuta dalla contessa Cobella da Celano.
Il 16 ottobre 1690 Alessandro VIII lo annoverò tra i Santi e
Leone XIII ne estese la festa a tutto l'orbe cattolico. Solo molti anni
dopo Solo molti anni dopo, nel 1984, papa Wojtyla approva l'elezione
di San Giovanni da Capestrano quale patrono universale presso Dio dei
cappellani militari di tutto il mondo. Resta oggi la felice coincidenza che
alla memoria liturgica di San Giovanni Paolo II fa seguito il 23 ottobre la
festa del francescano san Giovanni da Capestrano.
Giovanni da Capestrano fu prete,
religioso, apostolo, combattente a difesa del cristianesimo, e accorto
diplomatico: il suo nome merita di stare accanto a quello dei più grandi uomini
della storia. San Giovanni da Capestrano
rappresenta la migliore sintesi di tutte le categorie.
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