Attenti a Quei Tre: si aggirano per le strade di Fara Filiorum Petri e Rapino su due ruote !!!
FARA FILIORUM PETRI è situata nel cuore dell'Abruzzo, alle porte del Parco Nazionale della Majella, immersa nel verde delle colline e delle campagne coltivate. Il comune è posto ai piedi della Majella, una delle montagne più alte dell'appennino italiano, con il Monte Amaro che tocca quota 2793 m.Fara Filiorum Petri è meta di molti turisti, attratti dai paesaggi, dalla natura, dal verde e dal patrimonio artistico-culturale che il paese offre. Importante la presenza del fiume Foro, uno dei più importanti dell'Abruzzo, lungo il quale si sviluppano decine e decine di sentieri. Da rilevare anche la presenza di due laghi, di un moderno parco giochi e di una soddisfacente struttura alberghiera.Fonte di attrazione per i turisti è anche l'arte che decora gli storici palazzi ottocenteschi e rinascimentali del centro storico, dove è possibile ammirare palazzi in stile liberty, arte barocca, capitelli, colonne e decorazioni in stile rococò. È inoltre presente una biblioteca ricca di volumi storici, risalenti anche a prima dell'anno 1000.
Il turismo religioso è altrettanto sviluppato con la presenza della chiesa di San Salvatore e ben altre sei chiese, tutte risalenti al XII-XIII secolo. Nella chiesa di San Salvatore sono inoltre conservate 100 reliquie, tra le quali una scheggia attribuita alla croce di Cristo.
Per concludere il turismo enogastronomico e le manifestazioni organizzate: la presenza di numerosi prodotti tipici quali li caviciun e lu serpenton e la presenza della feste delle Farchie.
RAPINO Comune della provincia di Chieti, alle pendici del versante
nord-orientale della Majella, attraversato da torrenti affluenti del
fiume Foro, altitudine del centro abitato di m 400 s.l.m., ma la parte
montana arriva a m 1900 in prossimità del Rifugio Pomilio in località
Majelletta, la maggior parte del territorio fa parte del Parco Nazionale della Maiella. Tutti gli anni l'8 maggio, si celebra la festa della Madonna di Carpineto, in cui si ricorda il miracolo avvenuto nel 1794,
quando la siccità stava distruggendo il raccolto, che fu salvato da una
pioggia provvidenziale. Caratteristica la processione delle verginelle,
in cui le bimbe del paese di età compresa tra i sei ed i tredici anni,
sfilano vestite di tuniche bianche, rosa o celesti.
Nessun commento:
Posta un commento